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Sciroppo di glucosio e fruttosio: 4 motivi per starne alla larga

E’ ora di parlare di Sciroppo di Glucosio e Fruttosio e di approfondire questo stranissimo dolcificante che vanta ormai diversi anni di militanza negli scaffali dei nostri supermercati e infesta prodotti alimentari di ogni tipo: dalle bevande ai biscotti, dalle confetture alle torte da credenza… insomma ovunque potrebbe andare il saccarosio (lo zucchero bianco che conosciamo) l’industria sembrerebbe avere un’irresistibile debolezza verso lo sciroppo di glucosio fruttosio perché:

  • costa meno;
  • si trasporta più facilmente (quindi costa meno).

Questo, ad onor del vero, già lo sapevamo ma era importante fare il punto della situazione. Ora a supporto di questo post, diversamente da qualche anno fa, abbiamo alcune ricerche condotte negli US (da scienziati nutrizionisti quali Dr. Mark Hyman, Dr. Bruce Ames della Children’s Hospital Oakland Research Institute e altri ricercatori della University of Oxford and the University of Southern California) che ci stanno chiarendo ancor più le idee su questo ingrediente.

Ricordo, per chi non ha (giustamente) dimestichezza con la situazione americana, che il diabete di tipo 2 e l’obesità sono una piaga per questo Paese (e comunque gli stessi indici sono in aumento anche in Italia) e dove il 40% dello zucchero viene assunto proprio da SGF (sciroppo di glucosio e fruttosio): ecco perché la maggior parte degli studi portano la firma di uno scienziato statunitense.

Ritornando quindi alle nostre recenti ricerche, sono emersi nuovi effetti negativi di questo dolcificante e il tutto nella nostra completa oscurità. Perciò le ho raccolte, sintetizzate e il risultato è quanto segue:

  1. Lo sciroppo di glucosio e fruttosio non è chimicamente identico allo zucchero e non viene assorbito ugualmente dal nostro organismo: il saccarosio (zucchero) è formato da molecole di glucosio e fruttosio in un rapporto 50-50 e gli enzimi del nostro apparato digestivo dovranno scinderli prima che entri nel nostro organismo. Lo sciroppo di glucosio e fruttosio invece si presenta al nostro metabolismo formato da un rapporto fruttosio-glucosio pari a 55-45 (il fruttosio è più dolce del glucosio) e in versione “già scissa” quindi entra velocemente nel nostro sistema circolatorio, per andare dritto nel fegato causando produzione in abbondanza di insulina dagli effetti non proprio salutari: un aumento artificioso dell’appetito, obesità e patologie cardio-vascolari sono solo alcune delle cose a cui si va incontro quando si consumano elevate dosi di questo simpatico dolcificante così tanto in voga.
  2. Quel “FRUTTOSIO” nel nome dell’ingrediente non significa che è un prodotto salutare  e naturale: questa è stata veramente una furberia inaccettabile. Assumere 10 gr. di fruttosio contenenti in una mela non è come assumere 10 gr. di Sciroppo di glucosio e fruttosio: infatti quelli del frutto, essendo incapsulati nelle fibre, vengono rilasciati lentamente senza causare tutto quel“meccanismo di emergenza” che mette in atto l’organismo spiegato al punto 1.
  3. Sciroppo di glucosio e fruttosio causa infiammazioni: dagli studi fatti dal Dr. Bruce Ames (che anche secondo wikipedia non sembrerebbe proprio un neolaureato) emerge un fattore piuttosto allarmante che tenterò di spiegare in maniera semplice. Lo sciroppo di glucosio e fruttosio quando viene consumato in misure elevate richiede, al nostro fisico, più energia per essere metabolizzato rispetto ad altri zuccheri e questa dilapidazione di forze porta al formarsi di fori in quel fondamentale rivestimento protettivo presente nel nostro intestino chiamato membrana intestinale. Quest’ultima previene che batteri e altre sostanze provenienti dal cibo (per esempio proteine parzialmente metabolizzate) transitino nel nostro sistema circolatorio: da qui risulta semplice immaginare che in presenza di una membrana intestinale non propriamente integra tutto quel “veleno” entra nel sangue e attiva una risposta immunitaria, dato che l’organismo percepisce l’inizio di una infiammazione.
  4. Sciroppo di glucosio e fruttosio alimenta il diabete di tipo 2: nel Novembre 2012 è stato pubblicato sulGlobal Public Health, un’inconfutabile correlazione tra consumo di Sciroppo di glucosio e fruttosio e diabete di tipo 2 indipendentemente dallo stato di obesità e dal consumo di zuccheri dei soggetti.

Conclusioni sullo sciroppo di glucosio e fruttosio

Possiamo assumere 174 gr. MAX di zucchero al giorno e uno sport-drink, ad esempio, ne contiene già 85: quindi, oltre a fare attenzione al consumo di zuccheri, occorre evitare decisamente lo sciroppo di glucosio e fruttosio che troveremo in abbondanza nelle confetture, nei biscotti, nelle bevande zuccherate e nei dolci di infima qualità.

Addendum

In USA l’industria del mais sta cercando in ogni modo di minimizzare i risultati di queste ricerche indipendenti distorcendo le informazioni e le dichiarazioni degli scienziati e comprando studi scientifici. Per il profitto, quei signori, sono disposti a passare sopra a tutto e solo la corretta informazione e l’opera di scienziati privi di legami con le industrie e che si ispirano a veri valori possono rendere pienamente consapevole un consumatore.

 

Bibliografia: 

  • http://drhyman.com

 

 

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N.B.: Le informazioni fornite su questa pagina hanno scopo puramente informativo; esse non possono sostituire in alcun modo le prescrizioni di un medico.

 

1 commento
  1. Matteo
    Matteo dice:

    Seguendo la logica del vostro articolo dovrei stare alla larga anche dall’acqua, perché se assunta in ‘elevate dosi’ può produrre conseguenze non proprio salutari. Dico acqua ma potrei dire caffè, vino, pasta, olio, ecc. Alimenti ‘salutari e naturali’ che se consumati in eccesso provocano sicuramente qualche problema. Che facciamo, stiamo alla larga da tutto?

    Rispondi

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