aglio

L’aglio va prima schiacciato o tritato per rendere attiva l’allicina

L’aglio è una pianta originaria dell’Asia e il suo uso nella medicina naturale risale al terzo millennio nell’Antico Egitto e India.

L’aglio per le sue proprietà può essere considerato un vero e proprio farmaco naturale.

Proprietà dell’aglio

Oggi grazie ad alcuni studi scientifici sappiamo che l’aglio è:

  • un potente antibiotico naturale
  • abbassa la pressione arteriosa
  • proprietà digestive
  • fa bene al cuore, contribuisce alla pulizia delle arterie, evitando  l’accumulo di colesterolo LDL
  • combatte i reumatismi
  • i disturbi dello stomaco
  • utile per i problemi della pelle
  • effetti preventivi antitumorali
  • migliora il funzionamento del fegato e della cistifellea
  • utile per il mal di denti, basta spremere l’ aglio e riporlo sulla parte dolorante
  • Rafforza il sistema immunitario (leggi QUI lo studio)
  • Ci protegge dai danni provocati dai metalli pesanti (leggi QUI lo studio)

Alcuni studi hanno dimostrato che il momento ideale per assumerlo è al mattino appena svegli a stomaco vuoto.

Composizione chimica dell’aglio

L’aglio contiene 400 sostanze utili per l’organismo umano.

È formato da:

  • quasi 59% acqua
  • circa 6% proteine
  • 0,6 lipidi
  • circa 2% carboidrati e fibra alimentare

Minerali presenti (in ordine decrescente): potassio, calcio, fosforo, magnesio, sodio, selenio, ferro, manganese, zinco, rame.

Vitamine presenti: B1, B2, B3, B5, B6, vitamina C (in buone quantità), vitamina E, J e K.

Aminoacidi presenti:  acido aspartico e glutammico, alanina, arginina, cistina, glicina, fenilananina, istidina, isoleucina, leucina, lisina, prolina, metionina, serina, tirosina, triptofano, valina e treonina.

Il principio attivo più importante è l’allicina (composto solforganico) che ha forti proprietà antibiotiche e antifungine.

Come attivare l’allicina dell’aglio ?

Molti composti solforati come l’aglio sono presenti negli alimenti allo stato “inattivo” e vengono attivati da enzimi presenti negli alimenti stessi.

Quando questi alimenti vengono tritati o schiacciati gli enzimi al loro interno vanno a contatto con le molecole inattive, trasformandole in molecole bioattive.

Questo è proprio quello che accade nell’aglio, all’interno del quale l’alliina si trasforma in allicina quando esso viene tritato.

Come si può notare dai grafici qui sotto, se si trita o si schiaccia l’aglio qualche minuto prima della cottura, si preserva una parte della bioattività dell’allicina;

Bisogna però dire che la scelta migliore rimane l’aglio crudo.

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FONTE: Smart Food Istituto Europeo di Oncologia

Consigli utili per chi non sopporta l’odore dell’aglio

  • Se non sopportate l’odore e il sapore forte dell’aglio, potete usare integratori naturali all’aglio in pasticche, che si possono acquistare in farmacia o in erboristeria.
  • Se invece volete assumere l’aglio crudo al naturale, e avete paura del forte odore e alito pesante che lascia in bocca, potete nasconderne il sapore ingerendo un po’ di succo di limone o masticando qualche fogliolina di menta.

 

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N.B.: Le informazioni fornite su questa pagina hanno scopo puramente informativo; esse non possono sostituire in alcun modo le prescrizioni di un medico.

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