Il forno a microonde fa male? È cancerogeno come dicono?

Il forno a microonde fa male? È sicuro per la nostra salute?

Ci sono diversi pareri discordanti sulla questione, anche perchè pochi sono gli studi al riguardo, proviamo ad approfondire l’argomento.

INDICE DEI CONTENUTI

Cosa sono le microonde?

Le microonde sono onde elettromagnetiche, in grado di cambiare polarità, dal positivo al negativo, per un determinato numero di volte nel corso di ogni ciclo.

Queste onde rimbalzano per 2,45 miliardi di cicli al secondo con un movimento generato da uno strumento che si chiama magnetron.

Il magnetron è un tubo termoelettronico usato come generatore e amplificatore di microonde, venne ideato da un fisico statunitense di nome A. W. Hull nel 1921.

Successivamente durante la seconda guerra mondiale questo dispositivo venne perfezionato per gli studi sui radar.

Nel dopoguerra, i lavoratori che svilupparono i radar furono esaminati in Unione Sovietica ed emersero sui di loro effetti patologici con gravi sintomi che potevano causare il cancro.

Nel 1976 la Russia mise al bando i forni a microonde, poi riabilitati con la Perestroika.

Il forno a microonde fa male? Può essere dannoso per la salute umana?

Cerchiamo di scoprirlo…

Il forno a microonde fa male? Le microonde sono cancerogene?

Negli anni ’70 iniziarono a comparire i primi studi sulla sicurezza del forno a microonde. Gli studi furono condotti in particolare su alcuni cibi, come carote e broccoli cucinati al microonde, questi studi evidenziarono come la struttura molecolare di questi alimenti era cambiata, si era deformata al punto di distruggere le parti cellulari, invece nella cottura tradizionale, le strutture cellulari rimanevano intatte. (Fonte: Journal of Food Science, 1975)

Il caso del Dr Han U. Hertel

Sicuramente il caso più famoso riguardante la nocività del forno a microonde è quella del Dr Hertel che nel 1989, fece alcune scoperte a suo dire preoccupanti sui forni a microonde.

Tuttavia, per più di un decennio si batte in tribunale per il diritto di far conoscere al mondo il frutto dei suoi studi. Egli affermava che: qualsiasi cibo che è stato cotto, riscaldato o scongelato nel forno a microonde può causare cambiamenti nel sangue indicative di un processo di sviluppo patologico che si ritrova anche nei tumori.

Nel marzo 1993, il Tribunale di Commercio del Cantone di Berna, dopo una denuncia legale presentata dall’Associazione svizzera degli apparecchi elettrici venditori di casa e l’industria, vieta il dottor Hertel di dichiarare pubblicamente che i forni a microonde sono pericolosi per salute e se avesse ignorato questo ordine del tribunale, potrebbe pagare una multa di 5.000 franchi svizzeri o anche la reclusione per un anno.

Anche il Tribunale federale svizzero in Louisiana conferma la condanna nel 1994. La corte ha basato la sua sentenza in Svizzera sulla “Legge contro la concorrenza sleale”, che vieta dichiarazioni che discriminano,  un produttore o i loro prodotti.

Questa legge effettivamente metteva un bavaglio a tutta la stampa svizzera, dal momento che qualsiasi dichiarazione che poteva essere interpretata come una critica del forno a microonde, poteva facilmente portare a contenziosi.

I pareri degli svizzeri sulla sentenza del tribunale svizzero al Dr. Hertel non sono condivise dal resto d’Europa.   Nell’ agosto del 1998, la Corte europea dei diritti dell’uomo ha stabilito che il bavaglio imposto dai tribunali svizzeri contro il dottor Hertel è in contrasto con il diritto alla libertà di espressione.

La Corte europea ha inoltre ordinato alla Svizzera, a titolo di risarcimento, la rinuncia di 40.000 franchi svizzeri dal dottor Hertel. Nonostante la sua vittoria, il dottor Hertel è ancora in attesa della sentenza dei tribunali svizzeri per eliminare una multa contro di lui di 8.000 franchi svizzeri.

Ma cosa diceva lo studio del Dr Hertel?

IL Dr. Hertel nel 1980 insieme al Dr. Bernard Blanc, presso l’Istituto Federale tecnologia condusse un ampio programma di ricerca sugli effetti del cibo cotto nel forno a microonde. Anche se il programma è stato respinto dal Fondo nazionale svizzero, i due scienziati hanno deciso di finanziare loro stessi un piccolo programma di ricerca.

E così scelsero otto persone presso l’Institute Kientel, un Istituto Internazionale sulla Macrobiotica in Svizzera, tutti di loro praticavano esclusivamente l’alimentazione macrobiotica, per ridurre al minimo la presenza di elementi di confusione che potrebbero cambiare le varie misurazioni ematologiche.

Il dottor Hertel è stata una delle persone del gruppo di otto. Tutti i  partecipanti avevano tra i 20 e i 40 anni, tranne il dr Hertel che all’epoca ne aveva 64.

Hertel affermò in un’intervista:

“Abbiamo vissuto tutti nello stesso albergo durante le otto settimane dello studio. Non c’era alcol o tabacco ne il sesso”.

I volontari vissero per quasi due mesi esattamente otto settimane nello stesso albergo e a distanze di cinque giorni ricevevano a stomaco vuoto diversi tipi di cibo sia crudo che cotto, senza però conoscere il metodo di cottura, che fu applicato in parte in modo convenzionale e in parte con il microonde.

E gli veniva prelevato il sangue, prima del pasto e dopo avere mangiato a intervalli di 15 e 120 minuti, verificando cambiamenti significativi nel sangue di coloro che avevano consumato cibo cotto a microonde.

A che risultati portò la ricerca del Dottor Hertel?

Fu riscontrato:

  • Abbassamento dei livelli di emoglobina (anemia) e aumento dei parametri di ematocrito, leucociti e colesterolo.
  • Maggiore luminescenza dei batteri nel sangue di quei volontari, dimostrando che il cibo irradiato irradia a sua volta nel sangue.
  • Alterazione della permeabilità della membrana cellulare, più facilmente soggetti così a virus o microrganismi.

Critiche allo studio del Dr Hertel

Lo studio del Dr Hertel non è stato pubblicato in nessuna rivista scientifica nemmeno su PubMed troviamo informazioni al riguardo, si dice perchè gli è stato vietato dalla legge Svizzera, ma questo è tutto da dimostrare.

Il termine Radiazione non va confuso con Radioattività. La radiazione è una propagazione di energia naturale, anche la luce solare è una radiazione. La radioattività invece è in grado di provocare mutazioni al DNA e possono provocare tumori, solo le cosidette: radiazioni ionizzanti che interagiscono con il DNA.

Invece il forno a microonde usa una forma non ionizzante di radiazione, che non è cancerogena come la radiazione ionizzante, inoltre la radiazione del microonde è troppo bassa

Se è vero che durante la cottura a microonde si formano composti cancerogeni, bisogna anche dire che atre cotture come la frittura o la grigliata non sono da meno.

Se sono sicuri perchè i forni a microonde vengono schermati?

Alcune persone sono preoccupate dall’esposizione alle microonde in prossimità di forni a microonde accesi e poi magari stanno tutto il giorno con lo smartphone in mano, che a loro insaputa causa il doppio di radiazioni.

I microonde moderni ormai hanno alti standard di sicurezza e delle schermature metalliche sempre più sicure, sia all’interno del forno che nell’apertura anteriore di vetro.

Le radiazioni a radiofrequenza contengono tanta acqua e sono assorbite in maniera facile dai tessuti umani, ricorrendo a rischio di ustioni e scottature, per questo vengono usate schermature che non comportano nessun problema e ci proteggono dalle ustioni.

In conclusione, i forni a microonde non sono pericolosi per la salute, né associati a un maggior rischio di cancro anche perché sempre molto ben schermati. I rischi, semmai, riguardano la possibilità di ustionarsi, ad esempio ingerendo un cibo particolarmente caldo all’interno, o di avere intossicazioni dovute al fatto che il breve tempo di cottura a microonde non elimina a sufficienza la carica batterica di cibi malconservati.

Biberon e latte per l’infanzia nel microonde

L’Università del Minnesota afferma che le microonde non sono raccomandate per il riscaldamento di un biberon. La parte esterna del biberon può sembrare fredda al tatto, ma il liquido all’interno può diventare estremamente caldo e potrebbe bruciare bocca e della gola del bambino. 

Inoltre la cottura a microonde può distruggere le vitamine presenti nel latte formulato per questo l’Università consiglia di riscaldare il biberon immergendolo in una ciotola contenente acqua calda. 

Esperimento casalingo con le microonde

Una giovane studentessa delle superiori di nome Arielle Reynolds, per un progetto di scienze ha studiato gli effetti che ha l’acqua scaldata al microonde, questo esperimento può essere fatto facilmente da chiunque.
 
Ha preso dell’ acqua filtrata e l’ha divisa in due parti, una parte l’ha scaldata in un pentolino e una parte nel microonde, l’ha fatta raffreddare e ha innaffiato due piantine identiche per 9 giorni, una con l’acqua del pentolino, l’altra quella del microonde, per vedere se ci fossero delle differenze.
 
La sua teoria era che la struttura delll’acqua del microonde potesse essere modificata.
Come vediamo dalle foto dopo il nono giorno, la piantina innaffiata con l’acqua del microonde è seccata.
 
Critiche all’esperimento
 
Bisogna dire innanzitutto che andava fatto l’esperimento in doppio cieco, la ragazzina sapeva che tipo di acqua stava ricevendo ogni piantina.
 
Dunque i pensieri negativi verso la piantina innaffiata con l’acqua riscaldata a microonde, secondo le teorie sugli studi dell’acqua di Masaru Emoto avrebbero potuto incidere.
 
In ogni caso, l’esperimento è interessante e bisognerebbe studiarlo meglio.

Studi recenti sui forni a microonde

  • In uno studio del 1990 dell’Università di Leeds, due ricercatori hanno scoperto che il contenuto di sale in una porzione di cibo, influiva sulla temperatura interna, infatti maggiore era il sale, minore era la temperatura interna. La scarsa penetrazione di microonde nel cibo preso in esame ad alta concentrazione di sale, può essere causato dalla induzione della corrente elettrica/ionica sulla superficie del cibo stesso. Questo spiegherebbe il motivo per cui il cibo confezionato e scaldato a microonde di solito è caldo quasi bollente in superficie ma freddo all’interno (Nature,1990; 344 : 496).
  • Nel 1991 nell’ospedale americano di Oklahoma è stato riferito il caso di un paziente che è morto per crisi anafilattica dopo una trasfusione di sangue, sangue che era stato scaldato in forno a microonde. L’irradiazione sembra avere alterato il sangue in qualche modo e avere causato la morte del paziente (Journal of Natural Sciences, 1998; 1: 2-7).
  • Nel 1989, una ricerca del governo britannico ha dimostrato che la Listeria ed altri batteri mortali possono sopravvivere nel cibo cotto con le microonde (Food Business, 1989; 20 :12).
  • Nel 1992 uno studio americano ha dimostrato che riscaldare avanzi di cibo nel forno a microonde è potenzialmente pericoloso. Gli studiosi stavano studiando le cause di una epidemia di salmonellosi avvenuto durante un pic-nic di trenta persone, e di queste trenta persone, dieci si erano ammalate di salmonellosi. Gli studiosi scoprirono che quei dieci avevano usato il forno a microonde per riscaldare gli avanzi di cibo e si erano tutti ammalati.  I ricercatori conclusero che il forno a microonde non dava nessuna protezione all’insorgere della salmonella (American Journal of Epidemiology, 1994; 139 : 903-9).
  • Secondo l’FDA, non esistono ancora studi efficienti, che coinvolgono un gran numero di persone e a lungo termine sui pericoli di esposizione alle microonde a bassi livelli nell’uomo. Sono stati effettuati solo degli studi sugli animali i cui risultati secondo l’FDA però non possono essere utilizzati per comprendere gli effetti delle microonde sull’uomo. Per questo l’FDA si limita a suggerire ai consumatori le normali regole di buon senso del forno a microonde.
  • Secondo quanto riportato  da Altroconsumo: “…Alcuni studi dimostrano che le onde elettromagnetiche con frequenze simili a quelle utilizzate nei forni a microonde possono avere effetti cancerogeni solamente se ci si sottopone ad esposizioni prolungate o ad intensità estremamente elevate, quindi non nel caso di utilizzo dell’elettrodomestico…” Sulla base di queste affermazioni, dato che il microonde viene utilizzato solo per tempi brevi, non può essere pericoloso.
  • Nel suo libro Health Effects of Microwave Radiation, un chimico la Dr.ssa Lita Lee afferma che il forno a microonde danneggia il cibo e trasforma le sostanze cotte in prodotti cancerogeni.
  • Nel Comparative Study of Food Prepared Conventionally and in the Microwave Oven, pubblicato da Raum & Zelt nel 1992, si dice: “…Microonde prodotte artificialmente, incluse quelle dei forni, sono prodotte dalla corrente alternata e forzano miliardi di inversioni di polarità al secondo in ogni molecola di cibo che colpiscono. La produzione di molecole innaturali è inevitabile. Gli aminoacidi presenti in natura vengono sottoposti a cambiamenti isomerici (cambiamenti nella forma) e a trasformazioni in forme tossiche, quando subiscono l’impatto delle microonde prodotte nei forni…”
  • Uno studio del 1998 afferma che i forni a microonde convertono la vitamina B12 dalla forma attiva alla forma inattiva, negli alimenti durante il riscaldamento a microonde e solo circa il 30-40% è utilizzabile dai mammiferi.
  • Uno studio del 2006 della Cornell University ha dimostrato che gli spinaci mantengono quasi tutto il loro acido folico quando vengono cotti a microonde; invece ne perdono quasi il 77% se cotti sui fornelli tradizionali. Questo perchè il cibo cotto a microonde utilizza meno calore rispetto ai metodi tradizionali e ha tempi di cottura più brevi, avendo così sui cibi un impatto meno distruttivo. Hanno anche scoperto che la pancetta cotta al forno al microonde ha livelli più bassi di nitrosammine cancerogene rispetto alla pancetta cotta con i metodi tradizionali, questo dovuto appubto alla minor durata di cottura e esposizione al calore.

Flavonoidi nei cibi nella cottura con i forni a microonde

Uno studio della Dott.ssa Cristina Garcia-Viguera dimostra che nella cottura delle patate il forno a microonde aiuta a trattenere i flavonoidi meglio di altri metodi di cottura. 

La perdita di flavonoidi dalle patate:
• Microonde 45%
• Bollite 60%
• Al forno 100%

Perdita di flavonoidi nei pomodori:
• Scaldati  65%
• Bolliti 82% 

Uno altro studio pubblicato su Journal of the Science of Food and Agriculture ha dimostrato che la cottura a microonde dei broccoli ha causato la più alta percentuale di perdita di flavonoidi.

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Perdita di flavonoidi nei broccoli:
• Microonde 97%
• Bollito 66%
• Pentola a pressione 47%

Questo perchè l’acqua usata ne nella bollitura e nella pentola a pressione accelera la perdita di sostanze nutritive. La migliore cottura per il broccolo è risultata quella a vapore.

Forno a microonde e pacemaker

In passato c’era una certa preoccupazione riguardo alle interferenze che ci potevano essere tra il pacemaker con il microonde, ma il problema ormai grazie alla tecnologia sempre più affidabile è stato ampiamente risolto, infatti i nuovi pacemaker sono stati progettati per risultare schermati da tali interferenze elettriche. 

L’FDA suggerisce comunque di parlarne sempre con il proprio medico.

Forno a microonde e Pop-Corn

La questione in realtà riguardava una sostanza chiamata diacetile un aromatizzante che conferisce ai pop-corn cotti nel forno a microonde il caratteristico aroma di burro.

Il problema riguardava dunque quei pop-corn venduti in confezione da preparare al microonde.

Una ricerca condotta dall’Università del Minnesota e pubblicata sulla rivista scientifica “Chemical Research in Toxicologyha rivelato che il diacetile presenta una struttura simile a quella delle sostanze considerate responsabili della formazione delle placche cerebrali che portano alla formazione del morbo di Alzheimer.

Attenti al Bisfenolo A nei contenitori di plastica

Il Bisfenolo A è un noto interferente endocrino, se utilizziamo il forno a microonde dobbiamo stare attenti a usare solo plastiche BPA-Free cioè senza bisfenoli.

Tanto è vero che dal 2011 è stata vietata in Europa la produzione e commercializzaione di biberon contenenti Bisfenolo A.

Come proteggersi dalle radiazioni se si vuole usare il forno a microonde

  • Controlla periodicamente lo sportello di chiusura che è la aprte più soggette a perdite, l’usura col tempo può causare piccole perdite.
  • Non aprire mai la porta quando il forno è in funzione;
  • Stare distanti almeno 90 centimetri (sopratutto i bambini); quando il forno è in funzione per evitare effetti cumulativi anche per esposizioni limitate. Il cristallino degli occhi è la parte più delicata perché non ha modo di disperdere l’energia termica;
  • Evitare di cucinare a microonde tutti quei cibi surgelati o preparati, che devono essere cotti nel loro involucro;
  • Non usare contenitori in PVC;
  • Utilizzare plastiche BPA-Free (senza Bisfenolo A);
  • Usare il forno a microonde con parsimonia, non deve diventare un abitudine.

Il nostro corpo ha bisogno di cibo genuino, cotto nella maniera più sana possibile, bisogna trattare il nostro corpo come qualcosa di prezioso che va trattato con cura e no come un bidone della spazzatura.

Aumentate l’utilizzo delle vaporiere, che risulta essere la modalità di cottura con meno rischi, dove tutti i nutrienti vengono conservati.

 

Se non hai ancora una Vaporiera e la vuoi acquistare leggi: Vaporiera elettrica: Qual è la migliore? – Guida all’acquisto

 

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N.B.: Le informazioni fornite su questa pagina hanno scopo puramente informativo; esse non possono sostituire in alcun modo le prescrizioni di un medico.

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